Esiste l'amore eterno? Può sussistere solo amicizia fra uomo e donna? Una relazione amicale può trasformarsi in amore? La crisi del nucleo fondante della società, la famiglia, è irreversibile? Il futuro dei giovani è nel ritorno ai borghi natii o è predestinato ad inseguire l'accelerazione della globalizzazione e della digitalizzazione della società? "Ovunque tu andrai so che ritornerai", fra l'attesa di una nuova estate e una nuova sessione d'esami universitari, è ricco di riferimenti di comune attualità, inglobati nel nostro vivere freneticamente il quotidiano: dalla messaggistica che ci rende sempre connessi con tutti e sconnessi con noi stessi alla musica - veri e propri tormentoni farciti di neologismi - sparata "a palla" da device di ultima generazione; dalla ricerca della movida notturna e del locale o della compagnia da scegliere alla segmentazione sociale fra friendzone ed eterna morada di Saramago memoria...
La trama.
La protagonista, Veronica è una ragazza timida e sensibile,
vive a Ginosa un piccolo borgo della Puglia in provincia di Taranto. E’ solare
e ama la vita, anche se è resa difficile da un complicato rapporto con la madre
dovuto a un terribile passato che condiziona la sua esistenza e quella di sua
figlia. Ha un ragazzo di nome Cristian del quale è follemente innamorata e un
caro amico di nome Gabriele. La vita presto la metterà a dura prova e si
ritroverà a superare mille ostacoli. Il suo unico grande amore si rivelerà una
delusione, ma nonostante tutto lei non riuscirà mai a dimenticarlo. La sua
amicizia con Gabriele, lunga quasi dieci anni, inizierà a vacillare. Sarà in
grado Veronica di chiudere con il passato e aprire le porte a una nuova vita
che mai si sarebbe immaginata? Riuscirà a risolvere i problemi con sua madre o
il loro rapporto si complicherà ulteriormente? Un periodo di grandi cambiamenti
attende la giovane protagonista di “Ovunque tu andrai, so che ritornerai” che
tra amicizie, amori, tradimenti, gioie e delusioni, conoscerà una nuova sé
stessa. Un’amara scoperta sta per arrivare nella sua vita, mentre un’altra la
sconvolgerà così tanto, da dover cambiare tutti i sui suoi piani futuri.
L'autrice Angela De Tommaso, del 1987, vive in un piccolo paese della Puglia, Ginosa (TA).
La passione per la scrittura arriva all’improvviso, con un computer davanti in cui inizia a descrivere emozioni e sensazioni, sogni e realtà dei giovani, il tutto amalgamato alle problematiche che attanagliano le nostre vite come il razzismo, il bullismo, il rapporto tra i genitori e figli, amicizie pericolose, amori turbolenti, missioni di pace e tanto altro ancora. Da piccola, quando non riusciva ad addormentarsi, la sorella le raccontava fiabe di cui doveva inventare il lieto fine; così, immaginando di essere una principessa e di essere salvata da un principe, pian piano si addormentava. Col tempo quelle fiabe si sono trasformate in racconti più realistici che, crescendo, ha deciso di mettere per iscritto; è nato così il suo primo romanzo, “Quell’anno a Parigi”.
Nei suoi romanzi usa un linguaggio fresco e giovanile, facilmente comprensibile. Con il suo secondo lavoro, “Ovunque tu andrai…”, si è classificata terza nella categoria “Narrativa Edita” del premio letterario “Rita Scarcella Blasi”, tenutosi a Taranto nel 2013.
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