Jean-Claude Izzo (1945-2000), poeta, giornalista, drammaturgo e scrittore francese è considerato l'inventore del cosiddetto «noir mediterraneo», un tipo di poliziesco che, pur attenendosi al genere, è intriso di carattere latino e del calore della sua gente.
La sua «Trilogia Marsigliese» vide le stampe per la prima volta a metà degli anni Novanta con Casino Totale, il primo capitolo della trilogia. Edita dalla prestigiosa casa editrice francese Gallimard, che pubblicò anche i capitoli successivi della trilogia, ovvero Chuormo e Solea, i romanzi di Izzo si dipanano tra le affollate strade di Marsiglia, i suoi odori e le sue voci, e la sua inafferabile, densa complessità umana. Nonostante la totale aderenza al genere noir, i libri di Izzo sono pervasi da una profonda tensione lirica, che si manifesta attraverso lo sguardo del poliziotto Fabio Montale, lo stropicciato protagonista dei suoi romanzi.
In Chuormo Montale ha abbandonato la polizia per seguire il lento ritmo della vita del mare: perché «di fronte al mare, la felicità è un’idea semplice». Eppure ancora una volta Marsiglia con la sua dolorosa violenza irrompe nella sua quotidianità, costringendolo a compiere un'investigazione privata che, cercando di illuminare le circostanza che hanno portato alla morte un suo giovane cugino, arriverà a scontrarsi con la mafia, i traffici d'armi e il terrorismo internazionale.
Con i libri di Jean-Claude Izzo ogni volta succede la stessa cosa: c’è sempre un momento in cui non sappiamo perché stiamo piangendo. Izzo è innanzitutto questo: un’emozione fondamentale… un’insuperabile malinconia.
Redazione Gialli&Neri
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