La trama
La storia di questo noir riconduce a una confidenza ricevuta dall'autore da un personaggio di spicco del mondo del cinema italiano. Sono riconoscibili alcuni tratti di protagonisti reali, che mai potrebbero essere svelati senza creare danni irreparabili. Si ritrova la vanità del divo della tv e del cinema che si sente arrivato e intoccabile, al contrario personaggi minori vengono trascurati e umiliati in un mondo dorato che alimenta gelosie, ripicche e propositi di vendetta.
L'atmosfera si fa rovente quando non è drammatica e surreale. La mano lunga e potente della politica e l'amore interessato della persona giusta, al momento giusto, non mancheranno di esasperare gli animi fino a minacciare la pace di chi si sente al sicuro dall'alto della sua posizione. Senza aver fatto i conti, però, con vecchi rancori che si risvegliano e fanno fuoco, quando non resta altro da fare, quando la follia prende il sopravvento.
L'autore
Antonio G. D'Errico, si laurea nel 1986 in Scienze Biologiche all'Università Statale di Milano. Nel 1990 il suo atto unico Silvia, l'amore dei trent'anni è messo in scena al teatro Olmetto di Milano. Frequenta nello stesso anno un corso di scrittura per autore televisivo, retto e condotto da Gustavo Palazio, collaboratore di Paolo Limiti.
L'attività teatrale di D'Errico trova una serie di pubblicazioni presso la collana di Teatro dell'editrice Elle Di Ci. Nel 1998 riceve il premio Grinzane Pavese per il romanzo Testimoni d'amore edito dall'editrice Elle DI Ci, con il sostegno del Gruppo Abele di Don Ciotti.
Pubblicazioni: Il Discepolo (2008), Spostare l'orizzonte (2008), La governante Tilde (2008), Camorra, confessioni inedite di Mario Perrella boss pentito di Napoli (2014), Rapinatore per gioco (2014), RED CARPET IN NOIR- Deliitto a Cinecitta (2017), Una vita maledetta tra cielo e terra (2019), a settembre 2021 pubblica il libro L'uso ingiusto della giustizia.
La redazione Gialli&Neri
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