Valentina Gebbia
È nata a Palermo, città che è la sua "passione". E’ avvocato, ma gli studi criminologici le sono serviti solo per inventare gialli. Aveva iniziato bene, lavorando come conduttrice radiofonica, attrice e autrice teatrale, ma poi si è imbattuta in una Laurea in Giurisprudenza, è stata bancaria per nove anni e ha collezionato un imprecisato numero di altre professioni. Infine ha scelto la scrittura, accollandosene le conseguenze. Poliedrica giornalista, scrittrice, sceneggiatrice, attrice e regista, è autrice di parecchi romanzi, saggi e racconti in antologie, ha diretto per 8 anni la Rivista siciliana di cultura “Scirocco” e ha pubblicato racconti, favole e articoli per diverse testate, fra le quali La Repubblica redazione siciliana. Da anni si occupa anche della settima arte, suo grande amore: ha insegnato sceneggiatura, diretto corsi di cinema e ha lavorato in diverse produzioni. Dopo aver diretto alcuni documentari e cortometraggi, nel 2015 ha iniziato a percorrere con successo la strada dei lungometraggi.
Pubblicazioni: Il mistero della città perduta (2002), Estate di Sna Martino (2003), Erba Celeste, la verità è clandestina (2004), Per un crine di cavallo (2005), Fuoco grande (2006), Palermo Borgo vecchio e Fotofinish, Metà bianchi metà neri (2007), Palermo, manuale di sopravvivenza (2010), Acquasanta (2013), Quel capodanno a Tenerife (2016), Io c'ero (2018).
Film: Ore diciotto in punto (2013), Buoni a nulla (2014), Erba celeste (2015), Walking to Paris (2019)
Serie TV: Mangiaracina Investigazioni (dal 2021)
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