1. Un benvenuto a Gianluca Arrighi, noto scrittore di gialli. Ti ringraziamo per la tua disponibilità e iniziamo subito con la prima domanda. Come sei arrivato ad essere uno dei migliori giallisti contemporanei?
Ogni autore è innanzi tutto un grande lettore. Il successo nasce sempre dall'amore per i libri e, nel mio caso, dalla smisurata passione per la letteratura di genere. Il mio amore per la scrittura arriva da lontano, dalle mie letture adolescenziali e giovanili, che spaziavano da Edgar Allan Poe a Georges Simenon, da James Ellroy a Raymond Chandler, da Dashiell Hammett a Stephen King.
Tutto ciò che scrivo nei miei romanzi trae ispirazione dalla realtà criminale che affronto quotidianamente nelle aule di giustizia. Ogni storia che racconto, sia essa fiction oppure true crime, è collegata in modo inscindibile alla mia professione e questo discorso vale ovviamente anche per "La casa sul fiume".
3. "La casa sul fiume" uscirà a giugno in tutte le librerie. Puoi già anticiparci qualcosa sulla trama e sui personaggi?
Per le anticipazioni è ancora presto, posso soltanto dire che ne "La casa sul fiume" i protagonisti sono una donna e un uomo ossessionati dal passato e che vedranno i loro destini intrecciarsi indissolubilmente, tra continui colpi di scena e tensione crescente.
4. È da poco uscita la notizia che "La casa sul fiume" diventerà anche un film prodotto da Vargo, la celebre casa di produzione cinematografica che ha già prodotto film di grande successo con star internazionali del calibro di Cristopher Lambert, Willem Dafoe, Dolph Lundgren e conosciutissimi attori italiani come Maria Grazia Cucinotta, Luca Ward e tanti altri. Sei emozionato per questa avventura?
Il fatto che "La casa sul fiume" diventerà anche un film internazionale mi riempie di gioia e di orgoglio. Sarà sicuramente divertente ed emozionante vedere la storia e i personaggi di questo mio nuovo romanzo prendere vita sulla pellicola.
5. Stai già lavorando a qualche nuovo progetto?
Sto scrivendo, come sempre. Anche se ho l'impressione di non riuscire mai a dedicare alla scrittura tutto il tempo che essa meriterebbe.
La redazione
Gialli e Neri