venerdì 10 dicembre 2021

"Valery Rossa", il giallo della scrittrice Milena Rega

Sinossi
È un afoso pomeriggio di agosto dell'anno 2020. La riviera romagnola si è risvegliata dopo il lockdown nazionale per l'emergenza Covid19 e la vita sembra tornata alla normalità. L'avvocato Cesare Sorgia entra nel bar vicino al foro di Rimini per il solito caffè, ma quel giorno il destino ha un piano diverso per lui. L'uomo beve dell'acido disciolto nel bicchiere d'acqua che una barista distratta gli ha servito insieme al caffè e viene ricoverato in condizioni disperate. Nel frattempo, la giovane e aspirante giornalista bergamasca Nicole Fretti arriva a Riccione per un colloquio di lavoro presso la redazione di "Romagna Futura", una rivista fondata dall'affabile e avvenente Danilo De Angelis, turbato - nonostante le apparenze - dalla morte di una collega uccisa qualche anno prima in casa sua per mano di uno squilibrato difeso proprio dallo stesso Sorgia. Si fa quindi concreta l'ipotesi che ciò che è accaduto all'avvocato non sia stato un incidente, ma qualcuno, forse per vendetta, abbia deciso di attentare alla sua vita. Nicole, tramite i social, inizia a scoprire molti retroscena sul personaggio di Valeria Montini, alias Valery Rossa, un'autrice emergente la cui particolarità era proprio quella di avere una capigliatura color rosso naturale...

Dalla quarta di copertina
Opera finalista al Premio 1 Giallo x 1.000 quarta edizione. È un afoso pomeriggio di agosto dell'anno 2020. La riviera romagnola si è risvegliata dopo il lockdown nazionale per l'emergenza Covid19 e la vita sembra tornata alla normalità. L'avvocato Cesare Sorgia entra nel bar vicino al foro di Rimini per il solito caffè, ma quel giorno il destino ha un piano diverso per lui. L'uomo beve dell'acido disciolto nel bicchiere d'acqua che una barista distratta gli ha servito insieme al caffè e viene ricoverato in condizioni disperate. Nel frattempo, la giovane e aspirante giornalista bergamasca Nicole Fretti arriva a Riccione per un colloquio di lavoro presso la redazione di "Romagna Futura", una rivista fondata dall'affabile e avvenente Danilo De Angelis, turbato - nonostante le apparenze - dalla morte di una collega uccisa qualche anno prima in casa sua per mano di uno squilibrato difeso proprio dallo stesso Sorgia. Si fa quindi concreta l'ipotesi che ciò che è accaduto all'avvocato non sia stato un incidente, ma qualcuno, forse per vendetta, abbia deciso di attentare alla sua vita. Nicole, tramite i social , inizia a scoprire molti retroscena sul personaggio di Valeria Montini, alias Valery Rossa, un'autrice emergente la cui particolarità era proprio quella di avere una capigliatura color rosso naturale...

Autrice
Milena Rega nasce a Rimini il 9 maggio 1979, ma da anni vive nella vicina Riccione. Fin da ragazzina coltiva la passione per la letteratura e la scrittura e a sedici anni inizia a scrivere romanzi di genere thriller e noir. A diciotto ha pubblicato il suo romanzo d'esordio: "Le farfalle dorate"(1997), di seguito "Proserpin" (2011) con la casa editrice SNC Edizioni, "Balli di sangue" (2020) con 0111 Edizioni e "Blu perfetto" (2020) con la casa editrice WritersEditor.

Hotel d’Angleterre: un romanzo storico nell’Italia del 1911

1911. In un ufficio del ministero della Guerra scompaiono documenti riservati. Da Roma a Salerno: l’intreccio si sviluppa in un albergo di provincia, con cinque ospiti, un segreto e un intrigo internazionale in un romanzo storico e una spy story dal ritmo serrato, in piena Belle Époque, mentre l’Italia monarchica comincia la sua avventura coloniale. Ecco "Hotel d'Angleterre", secondo romanzo di Carmine Mari, pubblicato da Marlin editore (collana "Il portico", pagine 416, € 18,00, marlineditore.it), la casa editrice fondata da Tommaso e Sante Avagliano, e giunto alla II edizione. Dopo il sold out a Salerno Letteratura Festival 2021, il libro ha vinto il Premio “Giallo al centro 2021” con un doppio riconoscimento: sia da parte della Giuria online sia da parte della Giuria artistica. Si tratta di una rassegna di letteratura gialla e noir a cura dell'Associazione culturale “Macondo” di Rieti.
Chi ha paura dei diritti delle donne? L’Interrogativo domina in un affresco che racconta i troppi nodi irrisolti della società italiana, come l’occasione mancata o comunque imperfetta dell’Unità d’Italia, così come evidenziata dagli studiosi del meridionalismo, mentre si commemorano i 160 anni. Nel 1911 si celebrava invece il cinquantesimo anniversario. In più, la vicenda risulta ancora di più attuale, oggi come ieri, se ci si confronta con la cronaca di questo periodo: i documenti consegnati a una potenza straniera, l’arresto del militare italiano e l’allontanamento dei diplomatici russi.
Sul romanzo, presente nelle librerie e negli store on-line, così si pronuncia lo scrittore Luca Crovi, autentico esperto nel campo dei gialli come romanziere e saggista, nella quarta di copertina: «Non mi risulta che Carmine Mari sia mai stato un agente segreto ma sicuramente ha un talento incredibile per scovare storie che possano mostrare gli sviluppi di un romanzo. Dramma, ironia e suspense si mescolano fra le pagine di “Hotel d’Angleterre”, romanzo che ha il sapore della piccola storia che s’inserisce nella Grande Storia. Mari racconta un mondo di spie e doppio-giochi, e come Graham Greene, Ian Fleming e Ken Follett, sa che gli hotel da sempre sono luogo d’incontro e di passaggio dove avvengono intrighi e dove la gente spesso cela la propria identità. Intanto fra le pareti dell’Hotel d'Angleterre, dove una volta gli stranieri cercavano di curare la propria salute dando un occhio alla Costiera Amalfitana, arrivano gli echi dei venti di guerra».
Un romanzo, dunque, che si sviluppa tra Storia, politica, spionaggio, amore, spinta rivoluzionaria femminile, politica e corruzione in un albergo, a Salerno, immerso un clima internazionale. Al centro della narrazione un giovane ex disoccupato con ambizioni da giornalista, Edoardo Scannapieco, costretto a sbarcare il lunario come maître all’Angleterre. Un sognatore travolto da misteri, trappole dei poteri forti contro la lotta per i diritti delle donne, insidie e sotterfugi, in una città sopravvissuta alla tremenda epidemia di colera. Al suo fianco, tra alti e bassi amorosi, la tenace femminista ante litteram Amelia Minervini, che guida le coraggiose suffragette a sostegno del diritto di voto per le donne.
Al suo primo giorno di lavoro, Edoardo si trova in mezzo a una avventurosa caccia alla spia, alla ricerca di documenti scottanti. Non solo spy story: il protagonista è un meridionale figlio della classe operaia che, al contrario dei suoi coetanei diretti in America, decide di restare nella propria città, prendendosi cura della madre e inseguendo il sogno di fare il giornalista. La storia con Amelia, inoltre, è gravata dalle distanze di classe: lei è figlia della buona borghesia e di conseguenza il loro è un amore complicato. Si tratta di temi e suggestioni che arricchiscono di sfumature il romanzo.

La trama
Una giovane Italia si appresta a compiere il gran balzo verso la conquista del mondo. Dall’Ufficio approvvigionamenti del ministero della Guerra sono scomparsi documenti delicatissimi e il governo è consapevole che potenze straniere tramano contro i progetti coloniali italiani. In una calda estate, in un clima da Belle Époque, cinque ospiti alloggiano al Hotel d’Angleterre di Salerno: Alberto Brenzoni, stravagante matematico; Peter Aselmeryr, svizzero e rappresentante di tessuti; Marie Christine Bonsignorì, “mademoiselle” in Grand Tour; Teofilo Scorza, tipografo romano sull’orlo del fallimento; David Stephenson, colonnello dell’esercito britannico in congedo. Edoardo Scannapieco, giovane disoccupato con ambizioni di giornalista, è al primo giorno di lavoro come maître all’Angleterre quando scopre che una busta gialla, affidata in custodia al portiere Geppino, è misteriosamente sparita assieme a lui. Scorza ne reclama la proprietà, dando inizio a ciò che Pavone – agente dell’Ufficio informativo incaricato di acciuffare la spia – chiamerà “Operazione Angleterre”. Schedato dalla prefettura per le sue idee anarco-socialiste, Edoardo sarà costretto a collaborare giocoforza con Pavone al recupero dei documenti, trovandosi coinvolto in una trama complessa, fatta di personaggi ambigui, politici e gente di malaffare. In quegli stessi giorni è previsto un raduno di suffragette, capitanate dalla donna che ama, Amelia Minervini, combattiva fautrice del diritto di voto per le donne. Esponenti conservatori, collusi con la malavita locale, non vedono di buon occhio l’iniziativa – una petizione per il suffragio universale – che a loro dire, sarebbe il preludio a una stagione di pericolose rivendicazioni. Toccherà a Edoardo disinnescare una bomba contro le femministe e cercare di garantire il successo dell’“Operazione Angleterre”.

La parola all’autore
Carmine Mari racconta la genesi della sua trama: «Gli scrittori trova­no spunto dalle cose più inusuali: a me è capitato con la fo­to di una vecchia ca­rtolina dell’Hotel d’Angleterre. I colori e il tram di una città ormai lontana mi suggerivano un’epo­ca affascinante: la Belle Époque. Mi è sembrato estremamente suggestivo per imba­stire una spy-story: abiti di lusso, pro­gresso tecnologico, effervescenza e vogl­ia di vivere, senza dimenticare le peren­ni contraddizioni di un Paese spaccato economicamente tra No­rd e Sud, il condizi­onamento della malav­ita, la miseria delle classi contadine oppresse dal latifond­o, la fame e l’emigr­azione. Un’epoca di grandi contrasti, perché laddove c’è molta luce, l’ombra è sempre più scura. Salerno, a quei tempi, era una città di 46.000 abitanti, con un indotto industria­le importante, manif­atture tessili di tu­tto rispetto a livel­lo nazionale, un por­to e grandi aspirazi­oni. Teatri, cinemat­ografi, case d’appun­tamenti, chalet e una vita notturna molto animata da cittadi­ni e marinai di mezza Europa in libera uscita. Cominciavano a circolare le pelli­cole della salernita­na Elvira Notari Cod­a, prima regista don­na italiana. E infine l’Anglettere. Il contesto era pe­rfetto, ma dallo spu­nto alla storia l’im­presa non è semplice. All’inizio si navi­ga a vista, poi quan­do la nebbia si alza i contorni diventano netti e inizia il divertimento. “Hotel d’Angleterre” è sta­ta una bella esperie­nza, durata più o me­no dieci mesi. Mi so­no divertito un mond­o, perché quando sei finalmente dentro alla storia è come vi­vere un’altra vita», conclude l’autore, che ha come punto di riferimento lo scri­ttore Eric Ambler, un maestro nel cam­po delle spy story.

Il Booktrailer Link

"Piani inclinati" il giallo della scrittrice Eleonora Carta

SINOSSI
Nel cuore di un’estate rovente, il caso di Niccolò​ Solinas, di anni sette, scomparso dalla sua​ casa di Bortigiadas, in provincia di Olbia,​ si trasforma in un’indagine per omicidio​ quando il suo corpo viene ritrovato nel folto​ dei boschi del Monte Limbara, legato e con​ tracce evidenti di strangolamento. Il cadavere​ è stato scoperto da un ispettore della​ Forestale in perlustrazione, Daniele Fois,​ uomo schivo, poco disciplinato, grande conoscitore​ della natura impervia dei luoghi.
Per questo, e perché solo con lui la gente​ del posto pare disposta a confidarsi, viene​ coinvolto nelle indagini.​
Nonostante i tentativi di mantenere il riserbo​ per guadagnare vantaggio sugli autori del​ crimine, la notizia della morte del bambino​ arriva alla stampa e il terrore di una nuova​ ondata di rapimenti invade l’Isola. Per​ questo, dal ministero viene subito inviata​ Linda DeFalco, maggiore del ROS di grande esperienza e preparazione che, appena​ giunta sul posto, si rende conto della totale​ inadeguatezza delle forze e delle persone a​ sua disposizione. Tanto più che, dopo poche
ore, viene avvertita della scomparsa di un​ altro bambino, anche lui di sette anni, di​ ottima famiglia. Linda è una donna competente,​ severa, esigente, sofisticata e maniacale​ sul lavoro. L'abitudine ad andare oltre alle​ apparenze e la notevole capacità di leggere​ l'animo umano la portano a fidarsi di un’unica​ persona tra quelle a sua disposizione:​ Daniele Fois.
I due non potrebbero essere più diversi, ma​ dovranno unire le proprie competenze per​ fermare la mano che sta piegando anche gli​ spiriti più forti.

L'AUTRICE
 
Nata a Iglesias nel 1974, si è laureata in​ Giurisprudenza all'università di Cagliari.​ Abbandonata l’idea della carriera forense,​ ha intrapreso un percorso di studi indipendente,​ in materia storica e antropologica,​ scrivendo saggi e traducendo in italiano​ scritti gnostici ed ermetici della tradizione​ iniziatica occidentale. Dal 2000 ha lavorato​ come editor freelance; negli stessi anni ha​ cominciato a dedicarsi alla scrittura. Dal​ 2011 trascorre parte dell’anno a Torino. Le​ atmosfere della città le sono valse d’ispirazione​ per il primo romanzo edito nel 2014 da​ Newton Compton, La consistenza dell'acqua.​ I contrasti di Torino sono protagonisti anche
del secondo romanzo, L’imputato, terzo​ classificato al Festival Giallo Garda 2018.
Nel gennaio 2019 torna in libreria con il​ saggio Breve storia della letteratura gialla,​ edito da Graphe.it, che nel mese di marzo​ vince il Premio Giuseppe Lippi al Festival​ “La Provincia in Giallo”.
Con Piani inclinati è tornata alla sua terra​ d’origine costruendo un thriller di grandissima​ tensione psicologica.
Dal 2016 è tra gli organizzatori della Fiera​ del Libro di Iglesias, festival letterario del​ Sud Sardegna giunto alla sua V edizione.

IL ROMANZO TERRA NOSTRA È TRA I 200 LIBRI PIÙ BELLI D'ITALIA

Il romanzo Terra Nostra del giovane scrittore Amato Salvatore Campolo è stato selezionato al Concorso Letterario Tre Colori 2022 entrando n...