È uno dei romanzi più intriganti del panorama noir italiano che descrive la Calabria criminale del XXI secolo. Il giovane Campolo con “Terra Nostra” proietta un'immagine ben specifica del fazzoletto di terra calabra che si affaccia sullo stretto di Messina, quella della vita di intere famiglie criminali: una vita di omertà, di violenza; ma anche di forti legami famigliari, dove le tradizioni non solo sopravvivono, ma diventano un punto di riferimento su cui orientare la propria esistenza. E questa vita è raccontata come una crime story: dialoghi veloci e secchi, personaggi che si intrecciano tra loro, crimini che si susseguono, vittorie e sconfitte, ascese e declini repentine. Alcuni capitoli del romanzo sono ambientati a Palermo all'interno dell'Ucciardone uno dei carceri di massima sicurezza più antichi della Sicilia risalente all'epoca borbonica, intitolato al maresciallo degli agenti di custodia Calogero Di Bona, ucciso dalla mafia nell'agosto 1979. Nel romanzo Terra Nostra è il luogo dove è recluso il boss Don Peppe Ferraro, qui gli è stato dato il soprannome dai detenuti siciliani: 'u Calabrisi. Altro luogo invece è lo stretto di Messina proprio all'interno di un traghetto, dove vedremo Serena, la figlia del boss che dovrà imbarcarsi per raggiungere il padre a Palermo per i colloqui. Un noir mozzafiato quello di Campolo, che ultimamente è stato rilanciato dalla stampa nazionale dal massmediologo e giornalista Klaus Davi sbalzando nella classifica Bestseller di Amazon tra i 15 libri più venduti a dicembre 2021. Visto il grande successo di vendite su Amazon e l'interesse mediatico dello stesso Klaus Davi, la crime story calabrese potrebbe presto diventare una fiction tv.
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sabato 19 marzo 2022
Chi è Totò Cascio, il bambino protagonista di Nuovo Cinema Paradiso: oggi ha 42 anni
Salvatore Cascio, detto Totò, è nato l’8 Novembre 1979 a Palazzo Adriano, in provincia di Palermo.
Quando aveva solo nove anni Totò ha interpretato uno dei ruoli più importanti della storia del cinema italiano. Nel 1988, infatti, ha recitato nei panni del piccolo Salvatore in Nuovo Cinema Paradiso, capolavoro di Giuseppe Tornatore acclamato a livello internazionale.
Totò Cascio era già parecchio noto in Italia, grazie alle sue apparizioni televisive su Canale 5 al Maurizio Costanzo Show.
Nei primi anni novanta partecipa ad alcuni film nel ruolo di coprotagonista, incide un 45 giri in coppia con Fabrizio Frizzi dal titolo L'orso, abbandonando infine le scene dopo l'ultima interpretazione in Jackpot del 1992. Nel 1999 riappare sugli schermi ne Il morso del serpente, regia di Luigi Parisi. Nel 2014 è tra gli interpreti del film documentario Protagonisti per sempre di Mimmo Verdesca, film vincitore nel 2015 del Giffoni Film Festival come miglior documentario, in cui, per la prima volta, dopo anni di lontananza dalle scene, racconta le esperienze e le scelte che hanno caratterizzato la sua carriera e la sua vita di attore bambino tra i più popolari.
Il 17 febbraio 2022 esce la sua autobiografia dal titolo "La gloria e la prova". Nel volume racconta la "gloria" del cinema e la "prova" da affrontare in riferimento alla retinite pigmentosa, una patologia che lo colpisce.