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sabato 19 marzo 2022

"TERRA NOSTRA": IL ROMANZO SULLA CALABR­IA CRIMINALE AMBIENT­ATO ANCHE A PALERMO.

È uno dei romanzi più intriganti del pan­orama noir italiano che descrive la Cala­bria criminale del XXI secolo. Il giovane Campolo con “Terra​ Nostra” proietta un'immagine ben spec­ifica del fazzoletto di​ terra calabra che si affaccia sullo stretto di Messina, quella della vita di intere famiglie criminali: una vita di omertà, di violenz­a; ma anche​ di for­ti legami famigliari, dove le tradizioni non solo sopravvivo­no, ma diventano un punto di riferimento su cui orientare​ la​ propria​ esist­enza. E questa vita è raccontata come una crime story: dialo­ghi veloci e secchi, personaggi che​ si intrecciano tra​ loro, crimini che si susseguono, vittorie​ e sconfitte, asce­se​ e​ declini rep­entine.
Alcuni capit­oli del romanzo sono ambientati a Palermo all'interno dell'U­cciardone uno dei ca­rceri di massima sic­urezza più antichi della Sicilia risalen­te all'epoca borboni­ca, intitolato al ma­resciallo degli agen­ti di custodia Calog­ero Di Bona, ucciso dalla mafia nell'ago­sto 1979. Nel romanzo Terra Nostra è il luogo dove è recluso il boss Don Peppe Ferraro, qui gli è st­ato dato il sopranno­me dai detenuti sici­liani: 'u Calabrisi. Altro luogo invece è lo stretto di Mess­ina proprio all'inte­rno di un traghetto, dove vedremo Serena, la figlia del boss che dovrà imbarcarsi per raggiungere il padre a Palermo per i colloqui. Un noir mozzafiato quello di Campolo, che ultimamente è sta­to rilanciato dalla stampa nazionale dal massmediologo e gio­rnalista Klaus Davi​ sbalzando nella cl­assifica Bestseller di Amazon tra i 15 libri più venduti a dicembre 2021. Visto il grande successo di vendite su Amazon e l'interesse mediat­ico dello stesso Kla­us Davi, la crime st­ory calabrese potreb­be presto diventare una fiction tv.

Chi è Totò Cascio, il bambino protagonista di Nuovo Cinema Paradiso: oggi ha 42 anni

Salvatore Cascio, detto Totò, è nato l’8 Novembre 1979 a Palazzo Adriano, in provincia di Palermo.
Quando aveva solo nove anni Totò ha interpretato uno dei ruoli più importanti della storia del cinema italiano. Nel 1988, infatti, ha recitato nei panni del piccolo Salvatore in Nuovo Cinema Paradiso, capolavoro di Giuseppe Tornatore acclamato a livello internazionale.
Totò Cascio era già parecchio noto in Italia, grazie alle sue apparizioni televisive su Canale 5 al Maurizio Costanzo Show.
Nei primi anni novanta partecipa ad alcuni film nel ruolo di coprotagonista, incide un 45 giri in coppia con Fabrizio Frizzi dal titolo L'orso, abbandonando infine le scene dopo l'ultima interpretazione in Jackpot del 1992. Nel 1999 riappare sugli schermi ne Il morso del serpente, regia di Luigi Parisi. Nel 2014 è tra gli interpreti del film documentario Protagonisti per sempre di Mimmo Verdesca, film vincitore nel 2015 del Giffoni Film Festival come miglior documentario, in cui, per la prima volta, dopo anni di lontananza dalle scene, racconta le esperienze e le scelte che hanno caratterizzato la sua carriera e la sua vita di attore bambino tra i più popolari.
Il 17 febbraio 2022 esce la sua autobiografia dal titolo "La gloria e la prova". Nel volume racconta la "gloria" del cinema e la "prova" da affrontare in riferimento alla retinite pigmentosa, una patologia che lo colpisce.